Linee guida Prevenzione Legionellosi 2015 – Novità per i condomini
La presenza di legionella o di altre contaminazioni chimiche o microbiologiche è purtroppo abbastanza frequente negli impianti idrici interni ai condomini. Per questo motivo la legislazione vigente è molto restrittiva : il mancato rispetto degli obblighi di monitoraggio periodico è duramente sanzionato sia civilmente che penalmente ed i rischi di responsabilità civile e risarcimento sono molto elevati.
La presenza di un qualsiasi lavoratore, dipendente o esterno regolarmente dedicato (pulizie, gestione del verde , portierato) rende il condominio Luogo di lavoro e lo assoggetta al D.Lgs 81/2008. Ugualmente il D.Lgs 31/2001 garantisce la potabilità delle acque solo fino al termine della rete pubblica, convenzionalmente identificato con il contatore generale dell’edificio, lasciando la successiva responsabilità al proprietario dell’impianto privato.
Questo comporta l’obbligo di manutenzione e pulizia degli impianti idrici ed aeraulici se presenti (D.Lgs 81/2008, Art. 64, comma D ed Allegato 4, comma 1.9.4 ed 1.9.5). Il mancato rispetto di tali prescrizioni comporta gravi sanzioni civili e penali (D.Lgs 81/2008, Art. 68-comma B, ammenda fino a € 10.000 e reclusione fino a 6 mesi ) per il datore di lavoro (in questo caso identificato nel proprietario singolo o più comunemente nell’amministratore quale rappresentante dell’assemblea dei condomini). In aggiunta il condominio conserva comunque piena responsabilità in caso di evento dannoso con conseguente elevato rischio per il patrimonio.
A questi obblighi di manutenzione e monitoraggio le Linee guida 2015 ne hanno aggiunto uno ulteriore : “l’amministratore condominiale è tenuto ad informare e sensibilizzare i singoli
condomini sull’opportunità di adottare le misure di controllo sopraelencate” (Linee guida prevenzione e controllo Legionellosi 2015 articolo 5.5.n).